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Piazza Roma

Piazza Roma è, fin dalle origini, lo scenario privilegiato degli avvenimenti civili, politici e religiosi della vita leveranese. Ha una forma rettangolare su cui si affacciano sei aperture viarie. La Piazza accoglie numerosi edifici storici, come la Torre dell’Orologio e varie architetture private, tra cui campeggia la suggestiva Torre Federiciana.

PREMESSA

Fulcro della vita leveranese, Piazza Roma ha da sempre rappresentato un luogo di incontri e scambi, accogliendo i più importanti eventi sociali, civili, politici e religiosi.

Ha una forma pressoché rettangolare su cui domina la meravigliosa Torre Federiciana.

La pavimentazione stradale a fine ‘800 era costituita da un basolato ad unico livello. Dopo la seconda guerra mondiale furono realizzati i marciapiedi per i pedoni, ricavando una strada centrale per la circolazione delle prime automobili. I lavori di riqualificazione eseguiti nel 2007 hanno ripristinato l’unicità della pavimentazione, eliminando i marciapiedi e rendendo la Piazza area pedonale.

LA PIAZZA

Sui lati di Piazza Roma si possono ammirare numerosi edifici storici pubblici e privati.

 

  1. Prospetto est

All’incrocio tra via Sedile e via Roma sorge un edificio di proprietà comunale, probabilmente della seconda metà dell’800. L’ingresso principale, infatti, è sormontato dallo stemma civico leveranese e per lungo tempo il primo piano è stato utilizzato come scuola di avviamento. Successivamente la struttura è stata destinata a Biblioteca Comunale fino al 2005. Il pianterreno, invece, ha ospitato fino al 2015 l’Associazione Reduci Combattenti. L’immobile è stato restaurato nel 2016 ed è attualmente sede dell’associazione InfoPoint Leverano.

Sul versante est, affiancato da via Roma e largo Fontana, si leva incontrastata una pregevole costruzione di architettura industriale. Il fabbricato era un antico frantoio, in seguito adattato a tabacchificio. Al secondo piano della facciata, una bifora munita di balconcino è sormontata dallo stemma della famiglia Conti Zecca. La struttura è stata acquistata e restaurata dalla BCC di Leverano che ne ha trasferito la sede nel 2003.

 

  1. Prospetto sud

Gli edifici sul lato sud, a ridosso della Torre Federiciana, sono stati costruiti nel corso dell’800 in poi  ed hanno ospitato nel tempo botteghe artigiane, abitazioni ed attività commerciali. Il più antico tra tutti è il palazzo Della Mamma che si eleva tra Piazza Roma e via Veneto. E’ stato costruito dai capostipiti della famiglia Della Mamma, tuttora proprietari. E’ un’abitazione su due piani caratterizzata da una graziosa bifora con balconcino al piano superiore, affiancata da due finestre rettangolari. Il piano terra era destinato ad attività economiche e attualmente ospita il bar più antico di Leverano, Bar Roma.

 

  1. Prospetto ovest

Proseguendo sul lato ovest, all’incrocio tra via Roma e via Veneto, si può ammirare la Torre dell’Orologio, cui è dedicato un pannello informativo, e il palazzo cinquecentesco costruito dal nobile Antonio Della Ratta. L’ingresso principale è sormontato dallo stemma di famiglia replicato anche ai margini laterali dell’edificio. In particolare lo stemma angolare destro reca, oltre l’insigne Della Ratta, anche il blasone dei Sarlo e Sanseverino, rispettivamente moglie e suocera di Antonio Della Ratta. Il prospetto del palazzo è caratterizzato da un’orlatura a merli, arricchito da archetti cechi decorati da conchiglie. La residenza era collegata tramite un passaggio privato al matroneo della chiesetta di Santa Maria la Greca. Costruirono una seconda dimora, probabilmente tra fine ‘600 e ‘700, situata in vico Quartarari, che ripropone lo stesso modello di decorazione architettonica. Furono per lungo tempo proprietari della Torre Federiciana e mecenati di numerose opere artistiche leveranesi. I Della Ratta edificarono una residenza gemella con il medesimo stile architettonico in Lecce, in via Conte Gaufrido.

 

  1. Prospetto nord

Continuando sul versante nord, si nota all’imbocco di via Greci un antico palazzo anch’esso risalente al ‘500. E’ un palazzo su due piani, ad angolo, il cui prospetto principale è situato su via Greci. L’ingresso reca uno stemma nobiliare probabilmente riferibile alla famiglia Caracciolo, poiché raffigura un leone rampante, con lingua svettante e coda rivoltata. Al piano superiore gli architravi delle finestre sono decorate da un intreccio di corpi maschili e figure di giovani e vecchi contrapposti. Le finestre del prospetto laterale antistante piazza Roma, invece, sono decorate con raffinati girali vegetali.

Risale al ‘500 anche il piccolo edificio sito all’angolo di via Sedile. Originariamente era un chiesa dedicata a S. Antonio di Vienna, poi, nel corso del ‘700 è stato adibito in studio notarile.

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