Percorso blu

Da via San Cosimo a Piazza Roma

All’inizio di via San Cosimo era situata una delle due porte delle mura difensive, ovvero Porta Nuova, citata in numerosi documenti d’archivio; un tempo la via era chiamata, infatti, via della Porta Nuova, successivamente tramutata in via San Marco per l’esistenza di una chiesa dedicata al santo. Il percorso inizia da via San Cosimo proseguendo su via Lunga. All’incrocio si può notare un’antica casa con una grossa pietra angolare, chiamata Pietra ti lu Tiaulu (Pietra del Diavolo) oggetto di una leggenda popolare che narra la storia di una donna anziana che si rivolse ad una strega, la quale abitava proprio nella casa della pietra, chiedendole di farla ringiovanire. In realtà dagli archivi si evince che tale pietra era denominata, nel 1582, Pietra Grossa e l’abitazione apparteneva al Magnifico Pompeo Fapàne.  

Via Lunga inizia dapprima come una strada molto stretta, ricca di piccole coorti e  abitazioni contigue su ambo i lati per poi trasformarsi, svoltando sulla sinistra in una strada più larga e spaziosa che accoglie importanti palazzi nobiliari come quello dei Conti Zecca. Questa parte del centro storico reca in se la contrapposizione tra architettura storica popolare, contraddistinta da piccole abitazioni generalmente ad un piano che ospitavano nuclei familiari abbastanza numerosi, e quella signorile, costituita da grandi palazzi a due piani. Inoltre la strada è, come reca il suo nome, molto lunga poiché delimita su due lati il quadrilatero centrale di origine romane, dividendosi in due bracci. In Prossimità dell’innesto tra la fine di via Lunga e l’inizio di via Roma, sorge la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, un tempo collegata al Palazzo della Ratta, sito su Via Roma. L’itinerario termina in Piazza Roma.

Il percorso Arancione inizia da via Napoli, così denominata poiché è idealmente orientata verso quella che fu la capitale del regno delle due Sicilie. Sul lato sinistro è costeggiata dal giardino recintato del Palazzo Conti Zecca, il cui stemma è riportato su una piccola porticina. Successivamente si può apprezzare un’antica costruzione, definita casa palazzata, giacché si dispone su due livelli con un balconcino esterno che ricorda Casa Marciano.

Sul lato destro Vico dei Quarta immette in una stradina che introduce a piccole corti che si aprono tra caratteristiche abitazioni. Via Napoli si conclude incrociando vico Quartarari, incontrando immediatamente la Chiesa di Santa Maria la Greca.

Su questa stradina si può osservare spingendosi verso destra, il secondo palazzo Della Ratta, dato che è stato costruito postumo rispetto al più maestoso palazzo che si erge tra Piazza Roma e via Roma.

Da vico Quartarari l’itinerario prosegue su via Roma, terminando in Piazza Roma.

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